sabato 12 febbraio 2011

Libertà e Responsabilità

A TUTTI I GENITORI DELLE SCUOLE CATTOLICHE DI MILANO E MONZA BRIANZA

L’educazione è un atto naturale e fondamentale attraverso il quale l’uomo comunica se stesso, le proprie esperienze e le proprie convinzioni. Perciò l’educare è un atto generativo, che presuppone l’esercizio di una responsabilità. Tale responsabilità può essere esercitata solo nell’incontro tra due libertà: quella di chi educa e quella di chi si lascia educare.
La libertà di educazione è un valore fondamentale e non negoziabile perché è costitutiva della natura umana. I genitori sono naturalmente abilitati ad essere educatori dei loro figli in quanto portatori di esperienze particolari ed uniche, e ne sono i primi responsabili.

Oggi l’educazione richiede una pluralità di competenze ed è dunque necessario che i genitori possano essere nella condizione di poter scegliere liberamente con chi condividere questo compito affinché i loro figli non si trovino di fronte a posizioni tra loro contrastanti.

L’educazione di natura scolastica, in particolare, svolge un ruolo fondamentale ed è importante che i genitori possano scegliere quelle scuole che meglio rappresentano la propria posizione culturale.

Il tema della libertà di scelta da sempre impegnato l’AGeSC: la nostra richiesta è sempre stata quella di consentire a tutti indipendentemente dal proprio reddito di poter accedere, con le medesime condizioni, alle scuole preferite.

Un approccio ideologico e anti cristiano ai problemi della società ha sempre negato questo diritto, anche se nel tempo le nostre ragioni hanno fatto breccia nella cultura e nella politica.

Prova ne sono i “buoni scuola”, che alcune regioni hanno adottato come strumento per sopperire almeno parzialmente alla disparità tra cittadini che scelgono la scuola pubblica statale e cittadini che scelgono la scuola pubblica paritaria.

I “buoni scuola” sono sicuramente uno strumento imperfetto: sovente devoluti per fasce di reddito, destinati a coprire solo in parte il costo per la frequenza ad una scuola paritaria e fragili dal punto di vista della certezza della permanenza, essendo troppo soggetti agli orientamenti politico-culturali degli amministratori ed alle disponibilità di bilancio. Comunque hanno consentito a molti di potere scegliere la scuola paritaria e sono stati sicuramente uno strumento di grande valore e di grande lungimiranza.

In Lombardia il “buono scuola” (oggi “dote scuola”) è stato l’esito di un percorso faticoso che l’AGeSC e altri soggetti della società civile assieme a pochi politici illuminati hanno compiuto.

Abbiamo sempre detto che la “dote scuola” andava difesa ed anche per questo da sempre chiediamo a tutti i genitori della scuola cattolica di associarsi all’AGeSC: come si sa, l’unione fa la forza. Abbiamo dovuto riscontrare come un numero crescente di famiglie (e di scuole) si siano troppo presto abituate alla disponibilità della dote e abbiano dimenticato quanto è stato difficile averla. Era come se ci dicessero: “ormai abbiamo la dote, non servite più”.

Ora, di fronte alle difficoltà della crisi internazionale e ai tagli ai fondi destinati alle Regioni ci troviamo in Lombardia di fronte ad un importante ridimensionamento della “dote scuola”. E’ paradossale il fatto che a fronte del risparmio per lo Stato, rappresentato da quanti frequentano le scuole paritarie (ormai ci sono studi approfonditi a riprova di questa nostra affermazione) non si scelga di incentivare le famiglie verso queste e si scelga invece di tagliarne i sussidi, un vero autogol!

L’AGeSC non ha mai smesso di supportare i genitori nella loro responsabilità educativa, né di chiedere a tutti i livelli istituzionali che si risolvesse definitivamente il problema della libertà di educazione. Passi molto importanti sono stati fatti su questo versante, ma siamo ancora lontani dal conseguire l’obiettivo sperato.

Siamo molto preoccupati per le difficoltà che alcune famiglie dovranno affrontare, difficoltà che si ripercuoteranno sulle scuole. Siamo certi che, qualora la situazione migliorasse, Regione Lombardia provvederà a reintegrare i fondi destinati alla Dote Scuola ma, se possibile, siamo ancora più determinati a rivendicare il diritto di tutti alla piena e definitiva libertà di educazione.

Per rendere ancora più efficace la nostra presenza e la comune battaglia abbiamo bisogno del tuo aiuto. Insieme si vince: iscriviti all’AGeSC!

Stefano Portioli
Presidente Associazione Genitori Scuole Cattoliche
Milano - Monza Brianza